La pasta al finocchietto selvatico è uno dei piatti classici di casa mia. Il finocchietto arriva direttamente dalle campagne della mia terra d’origine e quel che mi avanza lo conservo nel congelatore. In Campania oltre alla pasta, questa verdura è usata per insaporire il mallone, un altro piatto della tradizione regionale.
Tra i miei pasti settimanali mi concedo la pasta 2/3 volte a settimane, mi piace di solito cambiare formato e farina, preferendo sempre quella biologica e integrale. Adesso nei negozio bio si trovano tanti marchi di pasta di farine di grani antichi come Timilia o Senatore Cappelli. Potete mangiare anche la classica pasta di grano duro perché ha un indice glicemico più basso di quello tenero. Da preferire la versione di grano duro integrale se ne avete l’opportunità. Sulla provenienza delle farine della pasta sarà il caso di approfondire in un apposito articolo.