31 gennaio 2020
Una soleggiata domenica di fine gennaio decidiamo di andare a Monza a piedi attraversando il Parco Grugnotorto e costeggiando il canale Villoresi, che lasceremo solo nei pressi del centro della città. Oltre alla nostra camminata di 20 km, l’obiettivo è provare HUG Bistro, locale vegano che da qualche anno ha aperto nei pressi del centro di Monza e propone sfizi e appetizer, burger e dolci. Giunti a Monza decidiamo di fermarci un attimo e ordinare i piatti al telefono. Purtroppo siamo ancora in zona arancione e non è ancora possibile accedere al locale. Il menù online è molto chiaro e diviso in sezioni che riprendono in modo ironico il nome del locale: Hug-petizer, Hug-burgers, Hug-contorni, Hug-dessert e Happy-hug.
Per me è sempre un piacere avere un’ampia scelta nel menù e lo diventa ancora di più, quando ogni proposta è accompagnata da un elenco di ogni singolo ingrediente di cui è composta. Questo è un aspetto importante per persone intolleranti come lo sono io: posso scegliere tranquillamente il mio burger e i suoi ingredienti, sapere che nel pane viene utilizzato lievito madre secco ad esempio e che le farine sono semintegrali. Per chiarezza vi riporto di seguito un esempio del burger che ho scelto:
#19 “Nero di shiitake”
Tipo di pane: semintegrale al latte vegetale e burro veg con lievito madre secco di farro, farina di quinoa bianca, carbone vegetale e semi di sesamo bianchi tostati.
Burger con riso venere, fagioli neri, funghi shiitake e salsa hoisin / insalata riccia / mayo classica / broccoli al peperoncino / salsa cheddar all’avena
Pane, salse, formaggi, burger sono homemade, preparati da Luca Perissinotto, che crea da zero ogni burger.
Attraversiamo Monza e dopo circa mezz’ora di cammino arriviamo alla nostra meta. Restiamo all’ingresso del locale nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. Il locale è arredato con uno stile elegante e chic ma accogliente, con una grande parete decorata con luci color oro. Un ambiente inaspettato per una hamburgeria.
Due chiacchiere con il ragazzo che ci porge il nostro ordine e cerchiamo una panchina al sole nel parchetto di fianco per gustarci i nostri burger: io il Nero Shitake e Andrea il Castagnoso. Per completare il nostro pranzo abbiamo ordinato anche le polentine di farina di mais antico viola accompagnato da polpette di formaggio vegan di cavolfiore all’erba cipollina. E infine all’interno di un sacchettino troviamo dei biscottini dolci, omaggio di Hug. Costo del nostro pranzo d’asporto 21 euro.
I burger sono molto saporiti e gli accostamenti degli ingredienti davvero piacevoli e in grado di creare un gusto avvolgente. Buonissime le pepite di formaggio vegan che accompagnano le polentine.
Mi avevano parlato molto bene di Hug ed ora posso confermarlo! Sono rimasta molto soddisfatta della qualità e del gusto delle loro proposte e anche del loro grande impegno etico-ecologico.
Non vediamo l’ora di tornare da Hug e sederci comodamente a gustare il nostro pasto nel locale per provare altri sfizi e burger.
Se volete far assaggiare la cucina vegana ai vostri amici onnivori, non vi resta che portarli da HUG bistro.
Non li deluderete!