La Greenway del lago di Como è una piacevole passeggiata che parte da Colonno e arriva a Griante, costeggiando la sponda occidentale del lago. Lungo la Greenway si alternano bellezze architettoniche e natura: borghi, ville e giardini, chiese romaniche e barocche, sfumature dell’azzurro del lago e montagne sono tra i punti di interesse che si possono ammirare. E’ una camminata lunga 11,2 km e adatta a tutti perché non presenta grandi dislivelli. Sconsiglio però di percorrerla con passeggino! Potete anche decidere di fare dei tratti e prendere i mezzi pubblici di superficie o il traghetto per tornare al punto di partenza.
Io sono andata sul sito ufficiale (lo trovate nel box con le informazioni) e mi sono geolocalizzata all’interno della mappa interattiva. Sulla mappa della Greenway trovate punti bar e ristoro, servizi pubblici, punti d’interesse, strutture ricettive e negozi. In questo modo ho potuto facilmente individuare i monumenti da visitare, scoprirne curiosità e aneddoti lungo tutto il percorso. In un paio di occasioni ho lasciato la Greenway per esplorare il territorio e ne è valsa davvero la pena. In ogni momento comunque potrete ritornare sui vostri passi, perché il cammino è puntualmente segnalato da indicazioni, cartelli e marchi per terra. La Greenway è infatti riconoscibile perchè percorsa da una striscia di pietre grigie.
Qui vi racconto la MIA ESPERIENZA e vi lascio i miei consigli per vivere appieno questa avventura. Non dimenticarti di guardare le foto!
Parcheggiamo a Colonno sulla strada con pagamento attivo solo nel weekend e durante tutti i giorni dei mesi di luglio e agosto. I parcheggi sono limitati, ma in settimana si trova posto. Iniziamo il nostro cammino con una bellissima vista sull’Isola Comacina e ci addentriamo nel borgo di Colonno. Poi proseguiamo per Sala Comacina.
Arriviamo in breve nel borgo di Ossuccio. Qui facciamo la nostra prima deviazione verso il Sacro Monte della Santa Vergine del Soccorso, la deviazione vi allungherà il percorso di un’ora circa. Superata la particolare Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo, entriamo nel centro di Ossuccio e attraversiamo la strada principale seguendo una dritta salita, che ci porterà in pochi minuti a percorrere 100 mt di dislivello fino all’inizio del percorso dei pellegrini. Dalla piazzetta Giovanni Papa XIII parte la visita alle 14 cappelle dedicate ai Misteri del Rosario e in cui sono scolpite statue a figura intera, vere opere d’arte degli scultori intelvesi. La vista dal piazzale del Santuario ci ripaga la fatica della salita. Consiglio anche una visita all’interno del Santuario! Il Sacro Monte è diventato dal 2003 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco. Nel cortile della chiesa si trova la Trattoria del Santuario, dove è possibile gustare piatti tipici locali. Ci sono anche proposte per i più sani, come la polenta accompagnata da funghi o Missultin. Di questo particolare pesce di lago ne avevo parlato a questo link.
Ritorniamo sulla Greenway e proseguiamo superando la Chiesa dei Santi Eufemia e Vincenzo, la villa del Balbiano con il suo bellissimo giardino con giochi d’acqua e arriviamo a Lenno. Bellissima da qui la vista verso gli scorci sul lago e merita uno sguardo il cancello di Villa Monastero, oggi struttura privata di villeggiatura.
Da qui vi consiglio la seconda deviazione della giornata, la visita alla Villa del Balbianello. Considerate almeno un’altra ora per questa deviazione. L’accesso alla Villa del Balbianello è percorribile da Lenno in circa 25 minuti all’interno di un verde parco. Il complesso è oggi un bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano- ed è possibile visitare la struttura e il suggestivo giardino organizzati su più livelli per sfruttare al meglio le potenzialità del promontorio. Da qui si gode di una stupenda vista lago. In questo periodo però purtroppo la villa è ancora chiusa al pubblico. Noi l’abbiamo visitata anni prima al nostro primo giro sulla Greenway.
Usciti dalla villa proseguiamo sulla Greenway costeggiando il lago. Ci fermiamo per una pausa e rifocillarci con il nostro pranzo al sacco sul lungolago di Lenno, a due passi dalla caratteristica piazzetta del paese.
Giusto una ventina di minuti e poi ripartiamo per Tremezzina dove ci aspetta un’altra salita per il borgo di Mezzegra con vista sul lago e poi l’attraversamenti di nuclei storici. Scendiamo nuovamente sul lago a Tremezzo, inserito tra i borghi più belli d’Italia dall’Associazione de I Borghi più belli d’Italia. Qui si trovano molte delle più belle ville che si possono trovare sulla Greenway. La villa Sola Calbiati, villa Meier, e villa Carlotta con il suo giardino museo botanico, visitabile dalla primavera all’autunno (link per info sulla visita ). Dopo aver ammirato l’imponete Chiesa di San Lorenzo, ci concediamo una piccola pausa al parco Teresio Olivelli. Da qui la Greenway prosegue sulla statale costeggiando il lago. Il nostro sguardo si alterna tra le bellezze architettoniche che si susseguono alla nostra sinistra e la vista di Bellagio sulla nostra destra.
Arriviamo al termine della Greenway, all’uscita del paese di Griante e qui decidiamo di prendere l’autobus – linea C10- per tornare a Colonno. La fermata della Corriera si trova proprio di fronte alla fine del marciapiede. Un altro modo per tornare a Colonno è con il Traghetto che parte da Tremezzo. Noi lo avevamo fatto la prima volta che abbiamo percorso la Greenway, in una bella giornata di sole estiva.
Se volete scoprire altri itinerari sul lago di Como, controllate la mappa o guardate le recensioni di questi percorsi: Brunate, Il Sentiero delle Espressioni.