Strudel di mele vegano e senza zuccheri. Come sempre ho utilizzato alternative ai dolcificanti, infatti nel dolce sono naturalmente presenti gli zuccheri contenuti nelle mele e nell’uvetta. Anche la cannella è una spezia che aiuta a dare un tocco di dolcezza insieme alla scorza del limone.
Lo strudel è un dolce abbastanza semplice e veloce ma ci vogliono alcune accortezze per renderlo croccante e saporito.
Di recente ho acquistato delle mele squisite dall’azienda agricola Dal Fatourin di Reggio Emilia, una bancarella che mancava da mesi al mercato contadino di Slow Food Nord Milano a Cinisello Balsamo. Lascio le mele fuori sul balcone, dove non arriva mai il sole e si conservano bene per un po’ di settimane. Per conservarle più a lungo potete tenerle in luogo fresco come la cantina. Ogni volta che apro il sacchetto di quelle mele vengo inebriata dal loro incredibile profumo. Sto utilizzando quelle mele per fare alcune ricette dolce, come la classica torta di mele [link], la torta di mele invisibile [link] o semplicemente cuocerle con un po’ di kuzu.
Io ho preparato una classica sfoglia per strudel utilizzando la ricetta del libro “Il Cibo della Gratitudine“. È una ricetta base molto versatile, utilissima anche per uno strudel salato come questo [link alla ricetta], la consistenza resta abbastanza croccante, anche se non avrete l’effetto sfoglia, che si ottiene invece con burro o margarina. L’utilizzo del cucchiaio di aceto aiuta a donare croccantezza all’impasto.
Il mix di pangrattatato e frutta secca, oltre a dare un tocco di crunch e bontà al dolce, steso sulla sfoglia aiuta a non inumidire il vostro impasto. Potete mettere le mele anche crude, ma attenzione perché creano molta umidità all’interno. Io preferisco cuocerle e farle insaporire con uvetta e mirin e asciugarle bene in padella prima di stenderle sulla sfoglia.
Attenzione al metodo di chiusura dello strudel. Io in questo caso l’ho arrotolato e ho quindi steso crema, mix e mele coprendo tutta la superficie. Se invece optate solo per la chiusura dei due lembi in alto, ricordato di mettere tutto il ripieno al centro.