Finta trippa vegana? Sì, sono seria. La finta trippa con le uova, a differenza di ciò che potreste credere, è una ricetta della nostra tradizione. Parliamo di uno di quei piatti poveri che mi piace spesso citare.
E’ una sorta di frittata arrotolata e tagliata come fettuccine, cotte poi nel sugo. L’aspetto risulta essere molto simile alla trippa. Si preparava in mancanza della trippa perché la carne veniva consumata con moderazione, in particolare era usanza mangiare la finta trippa durante il periodo di Quaresima.
L’ho scoperta un po’ per caso e me ne sono subito innamorata. Per la versione che ho preparato ho utilizzato una farina di grano duro Russello, ma avevo pensato anche di prepararla con le classiche cecine. A voi scegliere se volete un primo o un secondo da portare in tavola.
La tipica finta trippa è una rivisitazione della più famosa trippa romana, preparata con il sugo, la mentuccia e il pecorino romano. In questo caso noi l’abbiamo resa vegana e Andrea ha aggiunto del Gondino grattuggiato, mentre io l’ho gustata semplicemente con il sugo.
L’impasto della finta trippa è la stessa delle mie crespelle [link ricetta], ma vengono cotte solo un pochino più grossolane per creare il giusto spessore per ricreare effetto finta trippa. In ogni caso, se vi avanzano delle crepes, non esitate a provare la ricetta. Se vi manca la mentuccia sostituite con altri aromi come origano o basilico.
Se la provate, fatemi sapere cosa ne pensate e se vi è piaciuta nei commenti o taggandomi sulle mie pagine social!
Con lo stesso impasto delle crepes è possibile preparare una ricetta alsaziana e austriaca molto curiosa, la flädlesuppe.
Anche questa ricetta è originariamente preparata con le uova, ma noi abbiamo provato a mettere i tagliolini di crespelle all’interno di un brodo vegetale a cui ho aggiunto del semplice miso. La ricetta non ci ha fatto impazzire, ma io ve lascio il link al sito da cui l’ho presa.