Oggi vi lascio la ricetta delle lasagne vegane, il piatto delle feste per eccellenza. Nel periodo prima di Natale ho fatto qualche prova perché quest’anno volevo stupire la mia famiglia con un piatto tradizionale ma completamente vegetale. Vi lascio qui la ricetta preparata insieme ad Andrea che di solito si occupa del sugo. A differenza mia, lui ha sempre amato e preparato le lasagne con la sua mamma. Insomma potrei dire che questa ricetta appartiene anche un po’ a mia suocera.
Lo sapete che le lasagne, in origine chiamate lagane, sono la prima tipologia di pasta conosciuta fin dall’epoca romana:
Già i romani, come altre popolazioni mediterranee e di altre zone del mondo, conoscevano la pratica di impastare la farina con acqua e di stenderla in una larga sfoglia chiamata lagana, la nostra lasagna, che veniva poi tagliata a larghe falde e cucinata.¹
Io non sono una fanatica delle lasagne, non lo sono mai stata nemmeno prima di cambiare alimentazione. Ho fatto ricerche e chiesto in giro e vi lascio anche delle considerazioni. Io non faccio la precottura delle lasagne di pasta fresca, ma qui ognuno ha la sua idea. C’è chi dice che cuocendole prima vengono più scrocchiarelle, chi dice che non ha senso fare la pasta fresca se poi devono essere precotte. Io vi assicuro che la pasta fresca cuoce benissimo con i tempi e la temperatura riportati in ricetta.
Piuttosto lasciate il ragù vegetale un po’ più liquido in modo che le lasagne cuociano con il sugo. Io per sicurezza le copro per i primi 40 minuti con carta stagnola o un coperchio se la vostra teglia lo prevede.
Considerate che le lasagne in cottura si gonfiano, lasciate un bordo di mezzo centimetro.
Le lasagne sono considerate un primo piatto ma possiamo dire che è a tutti gli effetti un piatto completo avendo cereali e legumi.
Se volete provare altre ricette con la pasta fresca vi lascio i tortelli o ravioli con salsa alle noci [link].
- Massimo Montanari, “La cucina italiana. Storia di una cultura”, Editori Laterza, 2005.