Il 27 settembre si è concluso il festival della biodiversità: 10 giorni di attività in 10 luoghi diversi, con 100 eventi, 1000 partecipanti e circa 20.000 presenze che si sono adeguate al pieno rispetto delle normative anti covid-19. Il tema della “Salute delle piane” è riuscito a coinvolgere la cittadinanza e i frequentatori del parco in modo attivo e dinamico.
Il festival è stato un grande successo visto il gran numero di eventi proposti e partecipati tra cui passeggiate, conferenze, laboratori, spettacoli di teatrali e musicali, per grandi e bambini. Eventi di qualità che hanno visto la presenza di professionisti, associazioni, istituzioni, fondazioni e soprattutto volontari. Così si esprime Marzio Marzorati, presidente del Parco Nord Milano:
“Il Festival ha rappresentato un nuovo momento di speranza nel tornare a incontrarsi e a vivere gli spazi della città unendo natura e cultura. Parlare di alberi e della loro salute è stato come approfondire la conoscenza della vita e la cura che dobbiamo avere nel rapporto con la natura attorno a noi. Quest’anno le restrizioni dettate dalle norme di sicurezza per la pandemia hanno determinato la fruizione a piccoli gruppi favorendo così la relazione diretta tra artisti e visitatori, la modalità che preferiamo, che ci ha permesso di arrivare al cuore delle persone creando come sempre una passione e stimolando un cambiamento positivo dei nostri stili di vita.”
Quest’anno ho avuto modo di partecipare attivamente al festival proponendo due appuntamenti promossi dall’Associazione Camminando sulla via Francigena e apponendo ad uno di essi il marchio di Vita da Sani. Il tema filo conduttore del festival è stato “La salute delle piante”. Per me è stato un’occasione per esplorare il tema attraverso due passeggiate che valorizzassero le piante da punti di vista differenti. Quando ho chiesto ad alcuni professionisti di collaborare con noi, sapevo già che sarei uscita arricchita da questa esperienza.
Aiuole fast food di Betti Taglietti, dottoressa in Tecniche Erboristiche e Biologia della Nutrizione e il Fantaparco di Daniela Tediosi, illustatrice e Enrico Ernst, scrittore.
Il primo appuntamento prevedeva un’ora di passeggiata botanica alla scoperta dei segreti delle piante nascosti tra foglie, fiori e frutti e della loro grande capacità di adattamento. Di Betti Taglietti e le storie di piante in cucina ne avevo parlato in questo articolo [link]. La seconda ora prevedeva un laboratorio di cucina per imparare ad utilizzare le erbe spontanee in cucina grazie a ricette sane e veloci. Ringrazio Angela Ronchi, biologa nel campo della Genetica delle piante e Maura Bozzali, biologa, operatrice olistica a indirizzo nutrizionale e cuoca, per aver egregiamente sostituito all’ultimo Betti, purtroppo impossibilitata a venire.
Il secondo appuntamento per bambini era invece un percorso alla scoperta degli alberi del parco, muniti di taccuino, lente d’ingrandimento, binocolo e curiosità, i bambini hanno scritto ciò che si vede e ciò che si immagina, unendo il visibile e il fantastico con l’aiuto di giochi e esercizi di scrittura creativa e poetica.
Entrambe i laboratori hanno percorso gli stessi 500 m di parco e in quei pochi metri abbiamo trovato una notevole biodiversità e ci si è aperto un incredibile mondo, che passa inosservato ai più che lo percorrono distrattamente. E’ stato bello seguire i laboratori e osservare il comportamento delle persone davanti a tanta bellezza, curiosità e fantasia. I bambini hanno creato fantastiche storie giocando con la fontana, con gli alberi, con le bacche, con il buio del parco. Gli adulti si sono emozionati, hanno riso e gustato insieme a noi le erbe selvatiche che la natura ci regala.
C’è un mondo da esplorare sotto il nostro naso e non sempre ne siamo consapevoli. Camminare e attraversare luoghi con occhi diversi: obiettivo raggiunto!!! E ora ogni volta che vedrò quei due pioppi del parco, penserò al re e alla regina del Fantaparco.
Grazie a tutti i partecipanti e ai professionisti che ci hanno guidati in questi fantastici laboratori e negli altrettanti sparsi in giro per la città.
Un grazie di cuore all’organizzazione del festival e al Parco Nord che da 14 anni fa crescere il parco con eventi culturali di grande spessore.