29 aprile 2021
Ritorno da Cocciuto in via Bergognone. Da qualche mese in questa sede troviamo Simone Nicolosi, ex pizzaiolo di Pizza Bistrot e Mani in Pasta [link al profilo Instagram]. Le sue pizze sono davvero piccole opere d’arte e il suo ingegno e il suo paziente studio è percepibile fin dal primo morso.
Voglio dirvi cosa rende la pizza di Simone e Cocciuto così perfetta per me e Andrea. Il cornicione è alto e soffice, sembra di addentare una nuvola dall’esterno croccante. Anche dopo essersi raffreddato l’iumpasto non risulta mai gommoso, una pecca di molte pizze. La stesura al centro resta sottilissima ma non cede mai a strappi e morsi. Per me risulta sempre molto digeribile grazie all’utilizzo di farine selezionate di cui vi ho già parlato e una lunga lievitazione.
Io ho ordinato un’ortolana Cocciuta, una variante vegana ricca di verdure. Anche negli ingredienti nulla è lasciato al caso e ciò che potrebbe essere una banale pizza di verdure si trasforma in una pizza gourmet. Ogni ingrediente è sapientemente distribuito sull’impasto e risultano ben equilibrati. Il tocco gourmet è dato invece dalle diverse consistenze e diversi sapori delle verdure. La cremosità è della vellutata dolce di cavolfiore (che non mi fa sentire la mancanza del pomodoro), le note croccanti arrivano dai cavolfiori scottati e dalle sfoglie di zucchine marinate, i funghi arrostiti, le melanzane fritte e i pomodorini semi-dry aggiungono molto gusto e creano varietà.
Anche Andrea sembra molto felice della sua Summer con crema di pomodoro del Piennolo giallo, stracciata di Bufala, pomodoro datterino rosso confit, pesto di basilico, parmigiano e olio evo.
Le nostre aspettative sono state ancora una volta confermate grazie a Cocciuto e Simone.
11 gennaio 2019
Cocciuto sale subito nella nostra top five di pizzerie milanesi.
L’impasto diretto con lievitazione 30 ore è un mix di farina 0 e 1 ben cotta, con un cornicione fragrante, morbido dentro e croccante fuori, mentre al centro rimane sottilissima. Gli ingredienti sono ben dosati e di qualità, anche nella mia semplice marinara. Anche qui troviamo presidi Slow Food e una cottura con forno elettrico. In menù sono presenti anche altri piatti semplici e tradizionali e qualche sfizioseria.
Lo stile industrial e di design del locale rispecchia molto il quartiere in cui si trova.
Il personale è giovane e molto cordiale, ridiamo e scherziamo sulle migliori pizzerie milanesi, scoprendo che il proprietario è uno dei soci di Marghe.
Nonostante in zona i locali siano tanti, all’uscita da una mostra del Mudec, ci siamo lasciati tentare da questa pizzeria, già da mesi sulla bocca dei milanesi amanti della pizza.
2 maggio 2019
La prima sede di Cocciuto si trova a due minuti di distanza dal MUDEC, il museo delle culture di Milano, un bellissimo polo culturale che frequento per le bellissime mostre d’arte proposte. Così, usciti dall’inaugurazione della mostra di Lichtestein, io e la mia amica Cinzia ci dirigiamo verso la pizzeria. NEW gialla con pomodorini gialli, scarola e chips di fiori di zucca. Ho chiesto di eliminare i latticini per evidenti esigenze alimentari e sono stata accontentata. Impasto saporito e leggerissimo, ingredienti ottimi: ormai una certezza. Anche Cinzia ha approvato.
17 agosto 2019
Quando una pizza è bella, buona e anche vegana, merita un servizio fotografico. Siamo in Porta Romana nella seconda sede di Cocciuto. Con questa pizza al pesto di rucola, pomodorini essiccati, olive Caiazzane, fiori di zucca, Cocciuto sale in cima alla mia classifica personale come la miglior pizzeria di Milano. Per la prima volta non ho rimpianto la pizza senza sugo di pomodoro.
Cocciuto è costantemente alla ricerca di un mix unico con le farine del Molino Vigevano per creare l’impasto perfetto. Il risultato è evidente in un cornicione croccante fuori ma morbido e fragrante, che non annoia. Ambiente sempre di design ed elegante dai toni scuri con mattoncini a vista e la scritta Cocciuto che domina. Abbiamo ritrovato la stessa manager di sala della sede di Tortona, con cui abbiamo nuovamente avuto il piacere di chiacchierare circa la sua storia e ci ha raccontato qualche aneddoto sulla pizzeria. Sono i piccoli particolari che mi fanno amare un locale, non dimentica mai la gentilezza e cordialità delle persone.