Martedì sera ho deciso di festeggiare il compleanno di Andrea in un ristorante abruzzese, consigliato da colleghi. L’Abruzzo è una regione che abbiamo esplorato nel 2015 durante una delle nostre vacanze e ne siamo rimasti entusiasti. Io mi sono innamorata della sua terra, delle sue montagne, dei suoi borghi e del suo mare. La città di Vasto è stato il nostro punto di partenza ogni giorno: un paio d’ore di mare e poi via in auto ad esplorare. Ci ha colpiti la doppia anima di questa regione, un luogo insieme affascinante e ricco di tradizioni. Tutti dovrebbero sapere quanto è incantevole e quanto buona è la sua cucina!
Ieri sera al Capestrano ho ritrovato tutto il sapore e le emozioni che ho provato in quella terra. Il locale è un presidio Slow Food, l’ambiente è raffinato e il servizio eccellente. La giovane direttrice di sala ci ha spiegato il menù e aiutato nella scelta dei piatti mentre decantavamo le lodi della sua regione di provenienza. Leggere sul menù i nomi dei prodotti tipici abruzzesi è stato come tornare indietro nel tempo: lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, ceci di Navelli, gnocchetti tipici di Scanno, mortadella di Campotosto, peperone dolce di Altino. Il menù contiene la lista degli allergeni presente ad ogni piatto e le indicazioni “vegano, vegetariano e senza glutine”, che vi aiuteranno nella scelta se avete intolleranze o specifiche esigenze alimentari.
La tradizione abruzzese offre tantissime verdure, cereali e legumi, ecco perché ho deciso di parlarvi di questo locale. Al Capestrano avrete la possibilità di ordinare un vasto assortimento di piatti che rientrano nella tradizione mediterranea compresi carne e formaggi tipici. Avrete la possibilità di assaggiare zuppe con legumi nostrani, gnocchi e pasta. Ci sono gli gnocchi con farina di Solina, un grano antico abruzzese, cazzelletti, sagne, spaghetti alla chitarra, paccheri Di Cocco di Fara San Martino. Tra i secondi abbondano i piatti di carne della tradizione, ma sono presenti anche due portate di baccalà. Vi assicuro che una zuppa di legumi e un primo basteranno per un pasto abbondante. Da assaggiare anche il pane tipico di Avezzano, quello integrale e quello con la curcuma.
Come al solito salto i dolci a causa della mia intolleranza ai latticini e del rifiuto di zuccheri semplici. In Abruzzo però ricordo di aver assaggiato ben tre delizie senza latticini: la sfogliatella di Lama dei Peligni, il bocconotto di Castel Frentano e il biscotto al cioccolato di Scanno (lo sogno la notte).
La bella serata da Capestrano ci ha fatto venire voglia di tornare in Abruzzo, in quelle terre bucoliche, per riassaporare i cibi che tanto abbiamo amato.