Little Lamb è un locale di cucina etnica a Milano nascosto in una vietta di Paolo Sarpi. Per un’occasione speciale come la cena con Luisa Manfrini [link], architetto, designer e creativa del mondo food, mi sembrava la scelta perfetta.
Da Little Lamb potrete gustare la cucina della tradizione mongola in una formula davvero innovativa per noi milanesi. Il piatto principale è l’hot pot, anche chiamata fonduta cinese, ovvero una pentola di rame con brodo bollente e fumante in cui immergere ingredienti di ogni tipo. Tra questi ce ne sono tanti di origine vegetale, proprio quelli sui quali abbiamo puntato io e Luisa. L’hot pot è un piatto diffuso in Cina e in tutta l’Asia e ogni regione o Paese ha la sua variante.
Da Little Lamb mangerete in un ambiente accogliente dalle atmosfere orientali, serviti e messi a vostro agio dai giovani camerieri che vi spiegheranno il funzionamento della vostra cena. Non esitate a chiedere consigli e chiarimenti, sono tutti molto disponibili. Prendetevi del tempo per scegliere gli alimenti, perchè il rischio di ordinare troppo è davvero altissimo! Le porzioni sono abbondanti e in più avrete la possibilità di riordinare in qualsiasi momento.
Vi spiego brevemente come funziona per arrivare preparati alla vostra cena. Prima di tutto scegliete la vostra fonduta, a noi hanno indicato 5 versioni vegane, tra cui Bejing, pomodoro, funghi, pomodoro piccante e crauti. Potete inserire da 2 a 3 gusti di brodo, io vi consiglio uno piccante e uno più delicato.
Scegliete gli ingredienti che preferite ricordandovi che arriverà tutto crudo da cuocere nel vostro brodo. La divisione del menù nelle varie categorie vi aiuta nella scelta: 18 differenti verdure, 7 tipi di tofu e funghi e la possibilità di averli tutti con il mix e ancora 17 tipi di carboidrati tra spaghetti, gnocchi, patate, fritti di farina e alcune curiosità come gli shirataki o gli spaghetti di farina di felce (che devo assolutamente provare la prossima volta).
La vostra pentola sarà sempre calda grazie ad un fornello elettrico sul tavolo gestito direttamente dai camerieri. Mentre aspettate che il vostro cibo sia cotto, recatevi al tavolo dei condimenti e date sfogo alla creatività per creare la salsa in cui immergere i pezzi già pronti. Gli ingredienti a disposizione sono tantissimi: aglio, piccante, tahina, cipollotti, semi di sesamo, coriandolo fresco e altri ancora.
Oltre a Little Lamb hanno aperto molti altri locali a Milano che riprendono la tradizione dell’hot pot. Io vi consiglio di andare in compagnia di tanti amici, primo perché si crea un momento di convivialità e condivisione che io amo durante le cene, e in secondo luogo perché avrete la fortuna di assaggiare tanti cibi diversi.
Little Lamb lo trovate in mappa e se lo provate fatemi sapere se questo articolo vi è stato utile.
Leggi la recensione e guarda le foto per scoprire cosa abbiamo mangiato io e Luisa. Guarda la nostra diretta sull’umami [link igtv di Instagram] o leggi l’articolo [link]