6 marzo, qualche giorno prima del lockdown. Dopo aver mangiato un’ottima puccia da Puccia e Pasta [link alla recensione], decidiamo di fare un giro nel quartiere. Passiamo davanti a Pizza Bistrot, una pizzeria giovane che seguo grazie ai miei pizzablogger di fiducia. Andrea si ferma a leggere il menù, in cerca ancora di qualcosa di buono. E così decidiamo di entrare e dividerci una pizza.
Pizza Bistrot è una piccola pizzeria dall’animo campano. Su una parete del locale ci sono delle scritte luminose al neon che ritroviamo anche nel menù, tre parole che ne descrivono lo spirito: tradizione, evoluzione e rivoluzione. Le pizze sono così divise per tradizione come la classica margherita e marinara; per evoluzione, ovvero una reinterpretazione classica degli ingredienti e ricette della tradizione mediterranea, come la Norma, Salame, Napoli; e infine per rivoluzione, con proposte che esaltano i prodotti d’eccellenza campani e che si distinguono dal resto per un mix di creatività e innovazione. Il pizzaiolo, Simone Nicolosi, cura ogni dettaglio delle sue pizze. La sua è una ricerca costante di abbinamenti e sapori che uniscono la tradizione alla contemporaneità.
L’impasto ordinario è una farina di grano tenero 0: Petra del Molino Quaglia. E’ possibile anche richiedere la versione integrale. Simone sperimenta anche impasti con mix di farine di cereali diversi, ad esempio il mix di grano duro, integrale e grano tenero. La fermentazione e la lavorazione vanno dalle 72 alle 76 ore, e viene utilizzato pochissimo lievito e il metodo ad alta idratazione. Sulla digeribilità di questo impasto garantisco io!
Nel menù è presente una focaccia vegetariana mentre fuori menù una pizza in versione vegana, che varia in base ai mesi, alle stagioni oppure all’estro del pizzaiolo. Tra le proposte sono stata incuriosita da quella con crema di patate, cicoria, ceci, pomodoro piennolo e pane croccante.
Quella sera ci siamo limitati a prendere una semplice e ottima Napoli senza fior di latte, ma siamo certi di tornare presto a trovare Simone. Non vedo l’ora di provare la proposta vegana con la sua nuova ricotta di soia 100% vegetale.
Se avete occasione di provare Pizza Bistrot non dimenticate di farmi sapere cosa ne pensate e taggarmi nelle vostre storie!