Le fave in fricassea sono una di quelle ricette modellate dalla tradizione. Il piatto infatti viene realizzato con carne di pollo o coniglio, ma quando ho letto che poteva essere preparato con le verdure mi è scattata la scintilla.
Avevo in frigo delle fave fresche un po’ vecchiotte, ma ancora buonissime da mangiare. Una parte le ho cotte per preparare il classico macco di fave [link alla ricetta] con cui ho condito le tagliatelle fresche, una parte le ho conservate con la loro buccia e ho provato una nuova ricetta ispirata alla tradizione toscana.
Il risultato mi è piaciuto molto e ho deciso di condividerlo con voi. Gli ingredienti sono pochi e semplici, ciò che rende unico questo piatto è l’utilizzo del limone e dei tuorli che io ho sostituito con una salsina preparata con farina di ceci, panna di avena e sale Kala Namak per ricordare il sapore dell’uovo.
Seguite la ricetta e fatemi sapere cosa ne pensate. E’ possibile aggiungere alle fave o semplicemente sostituirle con verdure di stagione adeguando i tempi di cottura.
CUCINARE LE FAVE. Io ho preferito stufare le fave direttamente con la buccia, ma potete sbollentarle 10 minuti e finire la cottura in padella, o potete anche togliere la buccia se avete problemi intestinali. Per eliminare la buccia vi basta sbollentarle 3 minuti, farle raffreddare e schiacciarle per estrarre la fava fresca decorticata. In tanti mi hanno chiesto se le fave si possono mangiare con la buccia e la risposta è “assolutamente sì”, non ci sono controindicazioni se non i vostri gusti.
Anzi, vi ricordo che potete anche mangiare i baccelli delle fave utilizzando la ricetta calabrese, la Sauza di fave [link alla ricetta]