Dalla tradizione spagnola la Paella “vegana”, uno dei miei piatti preferiti, con tante verdure di stagione. La prima volta che ho preparato questo piatto ho preso ispirazione dal libro “Piatti Vegan” della collana Pret a cuisiner, ed. L’ippocampo, un libro fotografico di ricette semplici e vegani, molto curato nello stile.
La paella è una ricetta molto versatile, a base di riso e zafferano, si presta ad essere preparata con diversi condimenti di carne, pesce o sole verdure come nel mio caso.
Ricordo ancora la prima volta che mangiai la Paella, quasi 18 anni fa. Mi trovavo a casa di un’amica a Granada e sua madre ci preparò il tipico piatto spagnolo: la paella. Venne servito nella paellera condito con i gamberoni, era uno spettacolo visivo e di gusto. In quell’occasione scoprì anche il Gazpacho, lo sorseggiammo in un bicchiere prima di pranzo. Adoro scoprire le culture culinarie dei diversi Paesi, è un aspetto fondamentale dei miei viaggi. Quando mi trovo fuori casa cerco sempre di sperimentare nuovi piatti, solo che da ragazza lo facevo inconsapevolmente. Allora come oggi fuori dall’Italia e in Italia mi piace scoprire le tradizioni locali.
La ricetta vegana che ho provato di recente è di Giulia Giunta, La mia cucina vegetale. Vi invito a provarla e dirmi cosa ne pensate, io l’ho trovata divina. Grazie a Giulia ho scoperto che il segreto per fare un’ottima paella è quello di non girare mai il riso e le verdure e lasciare che si crei una leggera crosticina sulla base. Questo accorgimento darà ancora più sapore al vostro piatto. Sul suo sito trovate tantissime ricette, ma se volete sapere qualcosa in più di lei, la trovate come insegnante alla Funny Veg Academy [link]. Rispetto alla sua ricetta ho apportato qualche leggera variante per disponibilità di ingredienti.
Per preparare la Paella seguite alcuni suggerimenti fondamentali. Non girate mai il riso, se non all’inizio: il rischio è di preparare un risotto. Cuocete riso e verdure in una paellera o, in alternativa, in una padella antiaderente molto larga e dai bordi bassi, questo vi permetterà di creare la crosticina sul fondo e sui bordi.
Se utilizzate un riso integrale, fatelo cuocere almeno mezz’ora prima di trasferirlo nella padella delle verdure. In questo caso io avevo un Carnaroli semi-integrale biologico acquistato direttamente dall’azienda agricola di Stefania Goio in provincia di Vercelli.
Utilizzate diverse verdure per avere un piatto ricco di vitamine e colori. L’aggiunta di legumi, come piselli e fagioli bianchi, lo rende un piatto unico completo dal punto di vista nutrizionale.