Sauza di fave

Ricette·Secondi piatti
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Ricetta calabrese

Sauza di fave? I baccelli di fave, bucce o scorze per una ricetta zerowaste. Quante volte le avete buttate nell’umido dopo averle sgranate? Grazie a Rosaria, una ragazza calabrese, conosciuta su Instagram, ho scoperto questa bellissima ricetta tipica contadina che riutilizza i baccelli in modo alternativo. Le sue origini sono calabresi, la sauza in dialetto significa salsa e la sua tradizione affonda nelle vecchie abitudini povere contadine che non sprecavano nulla. Ho servito la mia sauza di fave come contorno di un piatto di cereali e legumi.

Io ho utilizzato i baccelli più teneri delle fave fresche e sono stata davvero contenta per diversi motivi: ho riutilizzato i baccelli, ho scoperto un altro piatto mediterraneo della tradizione calabrese e mi sono gustata il mio contorno.

Provatela e fatemi sapere, anche se la stagione delle fave volge al termine.

Per idee su ricette con le fave provate invece il siciliano macco di fave [link] o gli etnici falafel [link]

INGREDIENTI

1 kg di fave fresche e tenere
2 fette di mollica di pane raffermo
1 spicchio d’aglio
peperoncino
4 cucchiai di aceto di mele (o bianco)
Olio evo
Sale

PROCEDIMENTO

Per prima cosa pulite le fave e tenete da parte le bucce cercando di eliminare il filetto più grande. Sciacquatele bene sotto l’acqua corrente e tagliate a losanghe di pochi centimetri. Spezzetate la mollica in piccoli pezzi e tenetela da parte.

Sbollentate i baccelli in acqua bollente salata per 5 minuti. Nel frattempo versate 4 cucchiai di olio in una padella antiaderente con uno spicchio di aglio schiacciato e un pizzico di peperoncino.  (se non digerite l’aglio potete eliminarlo una volta che avrete insaporito l’olio, vi prego non perdete tempo a togliere l’anima).

Scolate i baccelli e fateli saltare in padella 5 minuti. Conservate l’acqua di cottura per aggiungere un mestolino durante la cottura. A questo punto aggiungete la mollica e sfumate con l’aceto. Saltate ancora pochi minuti fino a quando la vostra mollica non si sarà ammorbidita.

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